Mag 14

Autosufficienza alimentare, Prof. Francesco Bruno su Il Giornale “Serve nuova politica di settore”

Su Il Giornale l’inchiesta sulla questione della autosufficienza alimentare italiana. Secondo quanto emerge dall’articolo, il nostro fabbisogno è sceso dal 92% del 1991 all’80% di oggi; la produzione dell’olio 100% italiano nel 2018 è scesa del 58%, toccando il suo minimo storico con una copertura del 15% del nostro fabbisogno. Stesso problema per lo zucchero, nel cui settore l’Italia era autosufficiente fino al 2005, e per la pasta, per la cui produzione importiamo 2,5 milioni tonnellate di grano.
Tra gli intervistati, anche il professor Francesco Bruno, docente di Diritto alimentare presso l’Università Campus Biomedico di Roma e partner dello studio legale Pavia e Ansaldo.
Secondo il professor Bruno: «L’olio di oliva e molte derrate agricole sono ai minimi storici produttivi, la dieta italiana e il Made in Italy nei consessi internazionali sono sotto attacco, incombe un atteggiamento governativo (almeno di una parte di esso) anti-imprenditoriale. Ma non serve l’autosufficienza alimentare, serve una nuova politica di settore. Le imprese agroalimentari necessitano di una competizione regionale, interregionale e globale, di un approccio selettivo e qualificato che guardi a una dimensione quantomeno mediterranea se non planetaria degli scambi in cui il valore aggiunto della nostra penisola può ancora giocare una partita vincente. E c’è un precedente incoraggiante. Lo scandalo del vino al metanolo fu l’occasione per la riconversione dell’intero settore vitivinicolo. Dobbiamo giocare la stessa partita vincente per l’intero comparto alimentare italiano»
Qui per consultare la versione cartacea dell’articolo.
(14 maggio 2019)

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi