L’arrivo di circa 70 miliardi di euro attraverso il PNRR – tutti destinati alla rivoluzione ecologica e alla transizione energetica dell’economia – ha riacceso il dibattito sull’impatto economico, sociale e ambientale del passaggio dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili. Nell’ambito del G20 e della Cop26 l’Italia ha ribadito la volontà di voler trasformare il proprio modello per raggiungere la Carbon neutrality entro il 2050, come previsto nell’accordo di Parigi.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario uno snellimento delle procedure propedeutiche alla realizzazione delle opere utili, per permettere alle imprese di programmare e concretizzare gli impianti sostitutivi e le relative infrastrutture. Sul tema sono intervenuti Matteo Benozzo e Francesco Bruno, Founding partner di B – Società tra Avvocati, con un’analisi sul rischio di pratiche scorrette correlate agli investimenti sostenibili pubblicata nello speciale di TopLegal dedicato alla transizione ecologica
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