Il prof. Francesco Bruno, partner di B – Società tra Avvocati e Ordinario di Diritto Ambientale presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, è intervenuto sulle pagine de Il Messaggero sui temi di gestione dei rifiuti e produzione di energia.
Il percorso verso la modernizzazione rischia di essere bloccato da pregiudizi privi di scientificità. Ne è esempio Roma, dove la difficile gestione dei rifiuti urbani potrebbe risolversi, come da recente proposta, con la costruzione di un impianto per trasformarli in energia.
L’idea incontra tuttavia numerosi detrattori, che fondano le loro tesi su una interpretazione rigida ed errata del diritto ambientale europeo.
Per questo motivo il PNRR non prevede finanziamenti per i termovalorizzatori, né i piani di gestione dei rifiuti delle Regioni ne prevedono l’installazione. Al Sindaco della Capitale serviranno dunque poteri derogatori e normative emergenziali per aggirare questi ostacoli e concretizzare quanto annunciato. Ma gli altri territori, che non godono di un uguale peso politico a livello nazionale, come faranno per la loro filiera dei rifiuti e per diminuire il prezzo dell’energia per i propri cittadini ed imprese?
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