Il tema dello sviluppo sostenibile e della tutela degli ecosistemi risulta essere una frontiera fondamentale della politica del diritto. Lo conferma l’incremento degli investimenti nei fondi «Environmental, Social, Governance» (ESG) a livello mondiale: il meccanismo legale solitamente utilizzato dalle imprese per tutti gli altri impegni finanziari deve, però, essere integrato da una documentazione pubblica in cui si dimostra la solerzia dell’azienda verso la sostenibilità. Al livello globale i parametri enucleati nelle diverse legislazioni sono differenti gli uni dagli altri, ma l’aspetto interessante, è l’emanazione di una norma che, al livello europeo, prevede nuovi obblighi in grado, tra le altre cose, di ridurre il rischio di greenwashing: su questo si sofferma Francesco Bruno, Ordinario di Diritto Ambientale e Founding Partner di B – Società tra Avvocati, su FORTUNE ITALIA.
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